A prendere il posto della ISO Rivolta GT fu - nel 1969 - la Lele, che offriva spazio per quattro persone, sempre equipaggiata da motori Americani. Piero Rivolta battezzò l’auto con il nomignolo di sua moglie Rachele, che proprio in quell’anno aveva dato alla luce la loro prima figlia, Marella.


Bertone realizzo una perfetta 2+2, colmando lo spazio che nella gamma ISO Rivolta si era creato tra le vetture Granturismo e la berlina Fidia. La nuova Lele si differenziava dalle precedenti 2+2 perché estremizzava il concetto di sportività e aveva un nuovo design, distaccandosi dall’approccio stilistico più classico della precedente GT300/340. Con un corpo vettura più equilibrato la Lele era la risposta alla Lamborghini Espada.


Mentre le prime 125 Lele erano equipaggiate del V8 GM, ISO Rivolta passò nel 1972 alle unità Ford. Il propulsore selezionato era il potente 351 Cleveland V8, che fu montato sulle successive 165 Lele prodotte.


Altra tappa importante fu la collaborazione con Philip Morris, all’epoca sponsor della ISO che correva in F1, che commissionò due modelli Lele in edizione speciale, una con livrea firmata “Marlboro”, ed un’altra aggiornata per scopi promozionali. Queste due macchine avevano principalmente delle modifiche estetiche per renderle più leggere, come un nuovo conta giri e l’asportazione di dettagli estetici ritenuti di lusso per un look sportive. Ma la modifica più sostanziale avvenne con il montaggio del Ford 351 della Cobra, capace di sviluppare oltre 360 cavalli
I dettagli estetici esterni di queste due macchine erano stati usati per creare poi la Lele Sport, che fu equipaggiata anche con il servo sterzo, sedili più imbottiti e un volante Nardi in pelle. ISO produsse meno di 300 esemplari della Lele, 165 dei quali con il motore Ford. Questa specifica Lele Sport è una di venti macchine prodotte con il motore V8 351ci da 360 cavalli.
La produzione della Lele cessò nel 1974