Nel 1967 ISO Rivolta affronta il mercato emergente delle berline ad alte prestazioni lanciando la S4 (nome in codice: Quattro sportelli), conosciuta poi come Fidia.


Piero Rivolta chiese a Giorgetto Giugiaro di interpretare la sua idea di berlina, in modo che rappresentasse perfettamente il DNA dell’azienda di Bresso.

Il giovane designer era appena arrivato alla GHIA, a quel tempo di proprietà di Alejandro De Tomaso, amico di vecchia data di Piero. Giugiaro declinò il suo concetto di Grifo, che lui stesso disegnò in Bertone, in una berlina quattro porte, caratterizzata dall’idea di velocità, eleganza e potenza. Una sintesi perfetta.


L’azienda si impegnò per trovare il nome adatto per la nuova nata, che fu deciso di produrre nella factory di Bresso. Alla fine fu scelto “Fidia”, per onorare il famoso architetto e scultore Greco che disegnò il Partenone di Atene, che fu scelto come scenario della presentazione della vettura alla stampa internazionale.


La macchina era un trionfo di eleganza e di silenziosità: nessuno spiffero, linea pulita e interni in pelle Connolly. Un ambiente esclusivo dove guidare in sicurezza. Non da meno, era un ulteriore esempio nella combinazione di un design europeo senza tempo con un cuore americano.


Piero Rivolta aveva chiaro in mente un obiettivo con questa vettura, voleva dimostrare che una quattro porte era capace delle stesse prestazioni di una macchina sportive, e non a caso Fidia fu definite dalla stampa come “la quattro posti più veloce del mondo”. Lo stesso Piero Rivolta successivamente affermò: “Quello che non hanno capito in quel tempo era che la Fidia anticipò di 40 anni il trend attuale delle coupé quattro porte. In questo modo si sarebbe potuta chiamare “la prima quattro-porte coupé”.
La Fidia era una delle vetture più desiderate di quegli anni, acquistata da personaggi del monto dello spettacolo e del jet set, al punto che fu l’auto dei Beatles visto che John Lennon ne acquisto ben tre esemplari.
Solo 192 esemplari della Fidia vennero prodotti, numero che la rende molto rara e appetibile nel mondo del collezionismo